mercoledì 27 maggio 2009

ai miei allievi.....

Grazie.

Per inaugurare il mio nuovo blog penso che sia doveroso ed importante il ringraziamento a tutti i miei allievi, dai piccini per i quali il violino è un compagno di gioco (con cui fare anche sane litigate!) a tutti i ragazzi ed adulti per i quali il violino non è soltanto uno strumento da suonare, ma una "necessità" interiore di arricchire e completare il proprio Io, conducendoli lungo un percorso tortuoso e pieno di incognite......
Il Violino ti mette alla prova, non c'è niente da fare: che tu sia un impiegato, un ragioniere, un avvocato od un ingegnere e per quanto nel tuo lavoro tu sia competente, intelligente e completo, il Violino ha la capacità di mettere tutto in discussione, poichè coinvolge l'esecutore nell'atto sonoro in modo talmente completo da trasformare l'esecutore stesso in uno strumento musicale!
Se ci pensate, il violino, attraverso la mentoniera e le fasce laterali a contatto con il collo, trasmette vibrazioni direttamente al nostro corpo: le stesse ossa della mascella diventano dei risuonatori trasmettendo la vibrazione direttamente nel cranio del violinista. Mi piace immaginare uno stato di "Trance" in cui la percezione del violino e quella di se stessi diventi tutt'uno.....

Ma, i motivi dei ringraziamenti?

Ogni giorno, ascoltando i miei allievi, cerco di interpretare i gesti, le posture, il suono ed infine le domande: è per me una sorta di interrogazione, che a volte avviene tra me e me, e che mi conduce ad elaborare esercizi e stratagemmi per ottenere il miglior risultato possibile.
Tutto ciò si tramuta in decine di domande e risposte che pongo a me stesso quando posso felicemente dedicarmi allo studio del mio repertorio: un bagaglio di conoscenza che nessun libro potrebbe insegnarmi, in quanto frutto del mio vissuto.
Ogni ora che dedico ad un allievo è per me fonte di grande crescita artistica, tecnica e soprattutto umana.

Grazie

.....ci vediamo a lezione!

Giorgio

2 commenti:

  1. bravo maestro! sei riuscito a dire quello che io sento quando suono il violino, "in trance" dal suo Alievo che ritornerò dopo l'estate. Alexandre Abreu.

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  2. Oltre che bravo e sensibile con l'archetto sei "intenso" anche con la penna... E' un piacere essere un tuo allievo!!! Fabrizio

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